L’Ecobonus introdotto con il Decreto Legge 4 giugno 2013, n. 63 (art 14) e ampliato con l’attuale Decreto Rilancio D.L. 34/2020 è un incentivo statale per rendere le singole abitazioni o un intero fabbricato più efficienti dal punto di vista energetico. Pertanto l’obiettivo prefissato è quello di promuovere l’efficienza energetica negli edifici attraverso interventi di carattere regolatorio (certificazione energetica) e agevolativo (detrazioni, incentivi). Attualmente sono previste detrazioni fiscali che variano dal 50% al 65% (incrementati fino al 75% per condomìni) fino ad arrivare appunto con il Decreto rilancio del 2020  fino al 110% per alcuni specifici interventi di seguito dettagliati
Cos’è l’Ecobonus
L’ecobonus è una detrazione fiscale dal montante Irpef o dall’Ires (nel caso di impresa) , concessa a seguito della realizzazione di interventi che aumentano il livello di efficienza energetica degli edifici esistenti. La detrazione è riconosciuta per:
  • Riduzione del fabbisogno di energia primaria
  • Interventi sull’involucro dell’edificio
  • Installazione di pannelli solari
  • Sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale.
L’ecobonus spetta, anche, per acquisto e posa in opera di:

  • Schermature solari
  • Impianti di climatizzazione invernale dotati di generatori di calore alimentati da biomasse combustibili
  • Dispositivi multimediali per il controllo a distanza degli impianti di riscaldamento
  • Produzione di acqua calda o climatizzazione delle unità abitative
  • Micro-cogeneratori in sostituzione di impianti esistenti
  • Generatori d’aria calda a condensazione
  • Apparecchi ibridi costituiti da pompa di calore integrata con caldaia a condensazione
Come funziona l’Ecobonus e quali sono gli interventi ammissibili

L’Ecobonus prevede una detrazione del 50% o del 65% (a seconda dell’intervento) per le spese sostenute entro il 31 dicembre 2020 e va ripartita in 10 rate annuali di pari importo.
Condizione indispensabile per fruire dell’agevolazione è che gli interventi siano eseguiti su unità immobiliari e su edifici (o su parti di edifici) esistenti, di qualunque categoria catastale, anche se rurali, compresi quelli strumentali per l’attività d’impresa o professionale.
Entrando nel dettaglio, ecco un riepilogo delle aliquote applicabili:

INTERVENTI SU PARTI COMUNI DEI CONDOMINI O SULLE SINGOLE UNITÀ IMMOBILIARI


Tipologia Intervento con detrazione al 50%

  • Serramenti e infissi
  • Schermature solari
  • Caldaie a biomassa
  • Caldaie a condensazione in classe A

Tipologia Intervento con detrazione al 65%

  • Caldaie a condensazione in classe A e sistema di termoregolazione evoluto
  • Generatori di aria calda a condensazione
  • Pompe di calore
  • Scaldacqua a pompa di calore
  • Coibentazione involucro
  • Collettori solari
  • Generatori ibridi
  • Sistemi building automation
  • Microcogeneratori
  • Riqualificazione globale

INTERVENTI SU PARTI COMUNI DEI CONDOMINI


Intervento con detrazione al 70%:


  • Coibentazione involucro con superficie interessata superiore al 25% della superficie disperdente

Tipologia Intervento con detrazione al 75%:

  • Coibentazione involucro con superficie interessata superiore al 25% della superficie disperdente e conseguimento della qualità media dell’involucro

Tipologia Intervento con detrazione all’80%:

  • Coibentazione involucro con superficie interessata superiore al 25% della superficie disperdente e riduzione di una classe del rischio sismico

Tipologia Intervento con detrazione all’85%:

  • Coibentazione involucro con superficie interessata superiore al 25% della superficie disperdente e riduzione di 2 classi del rischio sismico
Cosa prevede il nuovo il Decreto Rilancio D.L. 34/2020 “ecobonus 110%”

Con il Decreto Rilancio sono stati individuati particolari interventi di riqualificazione energetica accessibili con il nuovo Ecobonus Potenziato 110% e le cui spese sostenute dal 1° luglio 2020 fino al 31 dicembre 2021 potranno essere ripartite in 5 quote annuali di pari importo.
Secondo quanto previsto dall’art. 119 del Decreto Rilancio gli interventi accessibili con l’Ecobonus Potenziato 110% sono:


  1. interventi di isolamento termico delle superfici opache verticali e orizzontali che interessano l’involucro dell’edificio con un’incidenza superiore al 25% della superficie disperdente lorda dell’edificio medesimo (detrazione calcolata su un ammontare complessivo delle spese non superiore a € 60.000 moltiplicato per il numero delle unità immobiliari che compongono l’edificio);

  2. interventi sulle parti comuni degli edifici per la sostituzione (non integrazione) degli impianti di riscaldamento esistenti con impianti centralizzati a condensazione, a pompa di calore, ibridi, geotermici, anche abbinati all’installazione di impianti fotovoltaici e relativi sistemi di accumulo, microcogenerazione (detrazione calcolata su un ammontare complessivo delle spese non superiore a € 30.000 moltiplicato per il numero delle unità immobiliari che compongono l’edificio);

  3. interventi sugli edifici unifamiliari per la sostituzione (non integrazione) degli impianti di riscaldamento esistenti con impianti a pompa di calore, ibridi, geotermici, anche abbinati all’installazione di impianti fotovoltaici e relativi sistemi di accumulo, di microcogenerazione (detrazione calcolata su un ammontare complessivo delle spese non superiore a € 30.000 moltiplicato per il numero delle unità immobiliari che compongono l’edificio);

  4. tutti gli altri interventi di efficientamento energetico previsti all’articolo 14 del Decreto-Legge n. 63/2013, in sostanza gli interventi standard dell’Ecobonus (come ad esempio l’acquisto e posa in opera di schermature solari, finestre comprensive di infissi, ecc…), a condizione che siano eseguiti congiuntamente ad almeno uno degli interventi descritti nei punti precedenti;

  5. intervento di installazione di impianti solari fotovoltaici connessi alla rete elettrica realizzati congiuntamente a uno dei punti 1, 2 e 3, o ad interventi di miglioramento della vulnerabilità sismica (Sismabonus);

  6. intervento di installazione di infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici negli edifici, sempreché l’installazione sia eseguita congiuntamente a uno dei punti 1, 2 e 3.

Per usufruire dell’Ecobonus Potenziato 110% sarà necessario:
  • nel caso di isolamento termico, i materiali isolanti utilizzati devono rispettare i Criteri Ambientali Minimi (CAM) secondo il decreto n. 259 del 6 novembre 2017;
  • il rispetto del Decreto Requisiti Minimi che saranno previsti da un nuovo decreto da emanarsi e da specifiche Linee Guida da emanare da parte del Direttore dell’Agenzia delle Entrate entro 30 giorni dalla data di approvazione del Decreto (19.07.2020)
  • miglioramento di 2 classi energetiche dell’edificio o, se non possibile (perché si è già nelle prime due classi) il conseguimento della classe energetica più alta da dimostrare mediante l’attestato di prestazione energetica (APE) rilasciato da un tecnico abilitato nella forma della dichiarazione asseverata;
  • risultare congrui in relazione alla spesa sostenuta, come attestato da apposita asseverazione rilasciata da tecnico abilitato


Possibilità di usufruire di sconto in fattura immediato o cessione del credito d’imposta

Tutti coloro che vorranno usufruire delle detrazioni fiscali sopra descritte al fine di ottenere un ottimale efficientamento del proprio immobile, il Decreto Rilancio D.L. 34/20 prevede due opportunità per poter eseguite i lavori di efficientamento energetico senza sostenere le spese che ne derivano. Due le opzioni:

  • contributo sotto forma di sconto sul corrispettivo dovuto (e fino a un massimo pari al corrispettivo dovuto stesso), anticipato dall’impresa che ha effettuato gli interventi e da quest’ultima recuperata sotto forma di credito d’imposta, con facoltà di successiva cessione del credito ad altri soggetti, compresi istituti di credito e altri intermediari finanziari o ESCO
  • trasformazione in credito d’imposta, con facoltà di effettuare la cessione del credito ad altri soggetti, compresi istituti di credito e altri intermediari finanziari o ESCO
Il credito d’imposta è utilizzabile anche in compensazione, con la stessa ripartizione in quote annuali con la quale sarebbe stata utilizzata la detrazione. A tale scopo è in fase di emanazione da parte dell’Agenzia delle Entrate apposite linee guida per le modalità operative per la realizzazione dello sconto in fattura o cessione del credito Al fine di poter optare per lo sconto in fattura o per la trasformazione in credito d’imposta, il contribuente è tenuto a richiedere al proprio consulente fiscale il visto di conformità che attesti la sussistenza dei presupposti.